I FANS, farmaci contro febbre, dolore e infiammazione

Il medico o il farmacista possono suggerire farmaci alternativi ai FANS, come il paracetamolo. La fisioterapia o la terapia occupazionale possono essere usate per alleviare il dolore cronico e aiutare le persone a funzionare meglio. Per esempio, camminare regolarmente può aiutare ad alleviare la lombalgia più efficacemente del riposo a letto.

Il paracetamolo è indicativamente comparabile all’aspirina nel potenziale di alleviare il dolore e la febbre. È disponibile anche sotto forma di cerotto, che può essere utilizzato per alleviare il dolore acuto a causa di piccole distorsioni, stiramenti e contusioni. Poiché la proprietà comune di tutti i FANS è quella di inibire la biosintesi delle prostaglandine, questi farmaci, oltre a condividere molte azioni terapeutiche, presentano anche numerosi effetti collaterali in comune . Gli effetti terapeutici dei FANS sono strettamente legati all’azione antiinfiammatoria, analgesica ed antipiretica che dipende in gran parte dalla inibizione della sintesi di prostanoidi.

Gli acidi 2-arilpropionici hanno più probabilità di dare reazioni fotosensibili, ma ne sono stati ritenuti responsabili anche altri FANS come piroxicam, diclofenac e benzidamina. Se l’obiettivo è la soppressione dell’infiammazione, saranno probabilmente necessarie dosi maggiori e più frequenti. Ciascun antinfiammatorio ha dosi e frequenza di assunzione proprie e il dosaggio di ciascuno non è confrontabile con molecole diverse, ad esempio l’ibuprofene da 800 mg non è 8 volte più forte del diclofenac da 100 mg. Spesso, i farmaci da banco hanno dosaggi inferiori rispetto ai preparati con prescrizione obbligatoria.

I farmaci, cioè, vengono assunti per le sensazioni di piacere o di sballo che producono piuttosto che per trattare il dolore o un’altra condizione medica. Questi agenti attirano grandi quantità di acqua nell’intestino crasso per stimolare la defecazione. Se queste misure non sono efficaci, il medico può prescrivere un farmaco che blocca solo gli effetti degli oppioidi nello stomaco e nell’intestino e non riduce il sollievo dal dolore.

I pazienti devono seguire le istruzioni riportate sull’etichetta per la dose massima, la frequenza e il periodo di assunzione del farmaco. Sono disponibili numerosi antidolorifici non oppioidi, che sono spesso efficaci per il dolore di grado da lieve a moderato, e talvolta anche per quello grave. Le persone non sviluppano dipendenza fisica da questi farmaci né diventano tolleranti all’effetto analgesico. Ilparacetamoloè ritenuto uno dei farmaci più sicuri, spesso somministrato anche ai bambini, usato alle dosi terapeutiche di 500, 1000 o 2000 mg al giorno; tuttavia un dosaggio elevato (10-15 grammi) può produrre un danno al fegato irreparabile e spesso causa di morte.

  • PG inoltre agisce su cTAL e sull’epitelio del dotto collettore inibendo la sintesi di cAMP e modificando i meccanismi di trasporto si acqua e soluti a questi livelli.
  • In queste condizioni sono proprio le PG vasodilatatorie che a livello renale garantiscono una azione di controbilanciamento della vasocostrizione sistemica da noradrenalina e angiotensina II.
  • Il diclofenac (Fig. 8) è indicato per il trattamento a lungo termine del dolore e della flogosi nell’artrite reumatoide, nell’osteoartrite e nella spondilite anchilosante.

È anche possibile che il medico rinvii il paziente a uno specialista del dolore o a un professionista sanitario della salute mentale esperto nell’uso improprio di sostanze, se il rischio di problemi è alto. Per esempio, chi ha avuto un problema di dipendenza solitamente necessita di tale consulenza. Se assunti per lungo tempo, i FANS, inclusi quelli disponibili senza ricetta medica, possono avere effetti collaterali gravi. Se i FANS vengono assunti per un lungo periodo di tempo, l’insorgenza di questi problemi è più probabile.

Antinfiammatorio – Antinfiammatori: cosa sono, a cosa servono, effetti collaterali

I dati riportati nella tabella 4 sono stati ottenuti in vitro utilizzando il saggio biochimico del sangue intero che consiste nel valutare l’effetto inibitorio dei farmaci sull’attività della COX-1 piastrinica e della COX-2 monocitaria . Entrambe le COX sono configurate in modo tale che il sito attivo è posizionato al termine di un lungo canale idrofobico che i FANS occupano impedendo in tal modo all’acido arachidonico di raggiungere il sito catalitico cicloossigenasico con steroidi prezzo conseguente inibizione della biosintesi dei prostanoidi (Fig. 3). La COX-2 è indotta principalmente da stimoli infiammatori e mitogenici in diversi tipi cellulari (es. macrofagi) ed è l’isoforma responsabile dell’aumentata biosintesi di prostaglandine nei processi infiammatori sia acuti che cronici. La COX-1 è responsabile della produzione basale di PG contribuendo, in tal modo, al controllo di importanti funzioni fisiologiche (es. citoprotezione a livello gastrico).

Classificazione in base alla Struttura Chimica

Nonostante siano ben conosciuti gli effetti collaterali e tossici di questa classe di farmaci a carico di diversi organi ed apparati, le segnalazioni di eventi avversi renali risultano minimali nei registri AIFA se rapportate agli effetti collaterali su altri organi ed apparati. Le linee guida internazionali richiamano l’attenzione al rischio di nefrotossicità e insufficienza renale acuta da FANS soprattutto per i soggetti con riduzione di eGFR e anziani . Per quanto riguarda l’Helicobacter pylori, associare la terapia antibiotica in questi casi non serve a ridurre il rischio di sviluppare un’ulcera da FANS.

FARMACI ANTIULCERA

Vista quest’attività antiaggregante, fra le interazioni farmacologiche clinicamente più rilevanti ritroviamo senz’ombra di dubbio quelle che si instaurano con gli anticoagulanti orali. Altre interazioni possono instaurarsi anche con metotrexato, sulfamidici e ipoglicemizzanti orali. Gli studi clinici e l’utilizzo dei FANS selettivi nella pratica clinica hanno mostrato che questi farmaci possono avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare.

Nella review sono elencate in sintesi le principali complicanze renali da FANS, le condizioni favorenti indispensabili per il determinismo del danno e cenni sui possibili meccanismi patogenetici. L’altro effetto collaterale importante è che aumentano il rischio di eventi cardiovascolari negativi come ictus e infarti. Poiché aumenta già nella prima settimana di trattamento per poi stabilizzarsi, vanno utilizzati sempre alla dose minima efficace e per la minor durata possibile. Della pianta vengono impiegate dal punto di vista farmacologico le teste dei fiori, fresche o secche, che contengono tra l’altro un glucoside che è simile, come azione, alla canfora e due differenti olii essenziali, uno localizzato nei fiori e l’altro nei rizomi essiccati.